Descrizione
Concept
Lo dice il termine, tutto il lavoro di Altrosguardo ruota attorno all’esercizio di (ri)guardare gli oggetti in una prospettiva diversa da quella in cui sono stati concepiti. Gli oggetti ci svelano e ci raccontano. Testimoni del nostro percorso e del nostro passaggio. Ci scortano fino alla prossima storia e si congedano silenziosamente, uscendo da noi e dalle nostre vite.
Altrosguardo crea presupposti e storie nuove ri-processando memorie. Fronteggia, anzi esaspera, l’incessante trasformabilità delle cose.
E’ “provocazione e movimento”. Provocazione come sfida delle idee dominanti e delle consuetudini. Movimento, come causa del cambiamento, volubilità del processo creativo, rottura degli schemi, per arrivare a soluzioni altre.
E’ design laterale che, come il pensiero, punta a risultati non irrigiditi in modelli logici e tradizionali. Un design divergente. Sinonimo non di disegno industriale, ma di identità di progetti, di pratiche significanti, di semiotiche degli oggetti.
E’ arte che fluisce dal quotidiano e nel quotidiano. Blitz giocosi che denunciano crisi d’identità. Interventi che alterano presupposti credibili e configurano sottomondi improbabili. Germinazioni scaturite da atti intuitivi che allargano il campo delle possibilità. Arte che dà e toglie forma all’esperienza umana..