Descrizione

“en JOINt it” : il design sostenibile secondo dsquadro

Background
Prima della comparsa delle grosse multinazionali nel campo degli arredi che si sono accaparrate una buona fetta di mercato di mobili “low cost”, un grande classico bohème, in fatto di arredamento, erano gli oggetti realizzati con le cassette di frutta.
Le stesse che vengono ancora usate oggi da ogni fruttivendolo e in ogni mercato e che per legge non possono essere utilizzate una seconda volta per contenere alimenti. Dopo la fase d’uso venivano pulite, modificate e assemblate per formare librerie, scaffali, ripiani, armadi, portariviste o qualsiasi altro tipo di oggetto si rendesse necessario.
Vogliamo prendere spunto da questo approccio sostenibile per creare oggetti consapevoli.

Chi partecipa al progetto?

Daniele Piazzola
Nato a Cantù (CO) il 15 Febbraio 1984, diplomato presso l’Istituto Statale d’Arte di Cantù nel 2003 e laureato presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano nell’Aprile del 2011. Durante gli anni di studio universitario si cimenta in alcune brevi collaborazioni con studi professionali, lavori di grafica, il progetto e la realizzazione di un bar/sala giochi oltre che conseguire gli attestati di 1’ e 2’ livello di barman professionale presso la scuola “CPF FlairSystemSchool”.La formazione da “atleta” ricevuta lo ha portato a considerare imprescindibile l’importanza di un lavoro di squadra anche in ambito lavorativo; pratica sport come pallacanestro e snowboard ed è appassionato di arte, viaggi e design. Nel periodo preparazione della tesi ha partecipato a diversi contest di creatività e concorsi di idee nel campo del riuso, dell’illuminotecnica e dei complementi d’arredo.

Stefano Nodari
Nato a Chiari (BS) il 19 Maggio 1984, diplomato presso l’Istituto Tecnico Superiore per Geometri di Chiari nel 2003 e laureato presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano nell’Aprile del 2011. Gli incontri con studi professionali e gli interessi personali, lo portano ad appassionarsi a svariati temi quali la pittura, la fotografia, il design e i viaggi. Durante gli anni di laurea si cimenta in diverse attività concorsuali a livello nazionale, quali bandi di creatività e concorsi per studenti fino ad arrivare alla modellazione grafica 3d per l’ottenimento di immagini fotorealistiche. Collabora per la creazione di fotografie per siti internet.

Stefano Lamorte
Nato a Gallarate (VA) il 17 Maggio 1985, laureato alla facoltà di Architettura presso Politecnico di Milano nell’Aprile del 2011. Dopo aver conseguito il diploma all’istituto tecnico superiore per geometri di Varese nel 2004,durante gli studi universitari intraprende diverse collaborazioni in studi di progettazione affinando l’approccio alla professione e migliorando l’attitudine al lavoro di gruppo. Gli interessi e gli incontri lo portano poi ad appassionarsi a diversi temi quali la grafica, la fotografia ed il video making. Nel tempo partecipa a diverse attività concorsuali nazionali e internazionali per lo sviluppo di idee per superfici residenziali, il ridisegno dello spazio aperto e attività museali; tra questi recente è il concorso europan 10 per la sezione norvegese di VardØ.

Spiegateci meglio di cosa si tratta…

Il progetto “ JOIN ” e nasce dalla volontà di creare riutilizzando materiali dal basso profilo commerciale o considerati alla fine del proprio ciclo di vita.
Il prodotto si presenta come un “gioco in scatola”, in cui è l’utente finale che si rende protagonista montando l’oggetto desiderato e acquistato.
Tutti gli oggetti sono quindi forniti smontati e ogni scatola oltre ai moduli e ai pezzi speciali necessari è corredata dalle relative spiegazioni di montaggio (aggregazione a incastro) e dalla filosofia di progetto.
Il principio è lo stesso che caratterizza i classici giochi da costruzione: semplici all’apparenza ma che racchiudono un grosso lavoro di ideazione e sintesi.
Si fonda su un’unica regola semplice e chiara, senza possibilità di interpretazioni alternative: viene esasperata l’universalità del singolo pezzo e le possibilità di incastro reciproco.
La forma del singolo modulo da noi realizzato è sagomata in modo per poter essere aggregata (potenzialmente all’infinito) con altri moduli uguali senza l’ausilio di nessuno strumento tecnico; questo sistema a incastro diventa cosi la caratteristica stilistica predominante del prodotto finale.

Da dove nasce questo tipo di approccio al design?
Siamo tre architetti neolaureati in Progettazione dell’Architettura Sostenibile al Politecnico di Milano e indubbiamente il nostro approccio proviene da questo tipo di formazione.
L’architetto, per antonomasia, è chiamato a gestire processi complessi mediando tra le molte figure che si interfacciano nel processo di costruzione e chiunque tra gli addetti ai lavori sa bene quanto sia difficile (se non impossibile) partire da un’idea teorica e realizzarla completamente senza formulare qualche tipo di compromesso.
Questo è stato uno dei motivi che ci ha spinto a spaziare oltre l’architettura, la possibilità di seguire in tutte le sue fasi lo sviluppo di un concetto in maniera completamente autonoma .

Sviluppiamo direttamente le nostre idee con la volontà di proporre oggetti consapevoli, che abbiamo uno scopo comune piu grande della mera funzionalità.

Quali sono le attività di DSquadro?
DSquadro è un laboratorio tecnologico-creativo che nasce dalla consapevolezza di una consolidata amicizia e si sviluppa su quella linea di confine che mette in relazione discipline e pratiche piu disparate come architettura, design, arti visive, riciclo, ecologia, lavoro e occupazione, micro imprenditoriali, artigianato…
Di fatto tutto nasce dalla ricerca tecnologica e dallo studio sui materiali fatto per realizzare il nostro progetto “JOIN” seguendo rigidi criteri di sostenibilità, lavorabilità ,resistenza e costo.
L’idea di lavorare esclusivamente scarti di legno o sfridi di lavorazione ci ha sempre allettato ma l’estrema eterogeneità del materiale che raccogliamo non consente un approvvigionamento adeguato a sostenere una produzione regolare e continuativa. L’uso di materiali misti (multistrato, truciolare, MDF, compensato) non ci da inoltre la possibilità di garantire livelli minimi di carico agli oggetti finali.
Cosi abbiamo scelto di lavorare parallelamente sia con scarti di legno, prettamente OSB (che raccogliamo personalmente, quasi bottega a bottega) sia con pannelli nuovi di MDF lasciando sempre all’utente finale la facoltà di deciderne se vuole un oggetto unico, magari sporco, scritto e già vissuto, oppure un oggetto più pulito e standardizzato disponibile però in 8 varianti cromatiche.
Il nostro scopo è infatti assemblare, reinventando struttura, funzioni d’uso ed estetica degli oggetti di uso comune.

Quali oggetti avete creato fino ad oggi?
Al momento abbiamo in catalogo 15 oggetti , destinati a usi più disparati e comunque in continuo aggiornamento.
Sono divisi per tipologia in quattro categorie:
– da tavolo (svuota tasche, porta biglietti da visita, porta frutta)
– da muro (porta DVD, porta libri e porta CD )
– totem (portariviste, scatole portaoggetti, portadisegni )
– luci d’arredo ( luce/scrivania, comodino/abatjour , totem di luce)
Stiamo sviluppando inoltre una linea di sedute e una dedicata ai negozi per comporre espositori e vetrine facilmente intercambiabili.

Perché comperarli?
Più che un prodotto è un sistema di incastri, un gioco , un modo diverso di vedere la realtà. Inoltre è economico, originale, ecologico, estremamente flessibile, personalizzabile e proviene da una giovane realtà Italiana con tanta voglia di fare.
Abbiamo esposto al Fuori Salone di Milano 2011 e nello spazio YEP – Young dEsigners exPosition della fiera Casa Italy a Cremona ricevendo un buon numero di feedback positivi da parte dei partecipanti.
Ora siamo in mostra all’evento IOricicloTUricicli 3 – C’è la crisi? C’è il design! al NHOW Hotel, in via Tortona 35. in occasione del Fuorisalone da martedì 17 a sabato 21 Aprile.

Dove si acquista?
Al momento non abbiamo ancora nessun distributore ma i prodotti sono consultabili e acquistabili nella sezione “acquisti” del nostro sito (www.dsquadro.com) oppure contattandoci direttamente via mail o via telefono.

Realizziamo pezzi su ordinazione e spediamo ovunque con corriere.